Bambini sport e alimentazione

Ormai è risaputo dai genitori, nonché ampiamente confermato da numerosi studi scientifici, come lo sport faccia bene ai bambini sia dal punto di vista fisico che psicologico e comportamentale.

Lo sport infatti li aiuta a socializzare, trasmette loro valori importanti per la vita (come la lealtà, l’amicizia, il rispetto delle regole) ed è una forma di svago e divertimento che accresce il loro benessere psico-fisico.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che bambini e adolescenti, da 5 a 17 anni, pratichino ogni giorno almeno 60 minuti di attività aerobica (per i più piccoli intesa come gioco all’aria aperta).

Per i bambini che fanno sport 2 o 3 volte a settimana le raccomandazioni alimentari non sono molto differenti da quelle di chi pratica un’attività fisica normale (camminare, andare in bicicletta e fare giochi di movimento).

I bambini che fanno sport hanno bisogni energetici differenti per sesso, età, peso e ovviamente livelli di attivitá fisica.

All’interno di una alimentazione sana e bilanciata le calorie devono provenire dai macronutrienti in questa proporzione:
55-60% da carboidrati, 10-15% da proteine, 25-30% da grassi.

Inoltre micronutrienti come vitamine e minerali debbono essere assunti nel rispetto dei fabbisogni di riferimento d’assunzione giornaliera (LARN) che variano a seconda del sesso e dell’età.

Molto importante è anche il corretto apporto idro-salino nello sportivo in particolare modo se infante o adolescente.

infatti è risaputo che adolescenti e bambini atleti tendono ad assimilare il calore dall’ambiente circostante più degli adulti, anche perché possono avere una sudorazione inferiore.

Per prevenire disidratazione e stress da calore nei bambini che praticano sport è bene che assumano un’adeguata quantità di acqua, frutta fresca e spremute nell’arco dell’intera giornata, e in special modo prima, durante e dopo l’attività fisica.

Tali indicazioni non prescrivono le quantità di alimenti da somministrare nei bambini che praticano sport perché tale misura varia in base a sesso, età e condizione fisica.

Per questo sarà merito del genitore, tramite il consulto di un valido nutrizionista, ad informarsi sulla quantità e la frequenza settimanale di ogni alimento che il bambino e/o ragazzo dovrà assumere per la sua salute e per fornire energie necessarie allo sport praticato.

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